La corsa migliora l’umore riduce lo stress.

Importanti studi lo dimostrano, la corsa e lo sport in genere riducono lo stress ed aumentano la propria autostima ed il buon umore. 

Le persone fisicamente attive tendono ad avere una salute migliore, hanno un atteggiamento positivo nei confronti del lavoro e della vita in generale e segnalano una maggiore capacità di far fronte allo stress. A dirlo, percezione a parte degli sportivi, è un numero sempre crescente di ricerche scientifiche che evidenzia l’esistenza di un collegamento tra esercizio fisico, salute mentale e benessere psicofisico. In particolare studi che si sono concentrati sulla relazione tra esercizio fisico e situazioni di basso tono dell’umore, compresa la depressione, hanno evidenziato che sia l’esercizio aerobico che quello anaerobico hanno effetti sulla riduzione degli stati depressivi, l’inattività fisica sembra essere associata ad un grado di depressione più elevato; l’esercizio esercita un maggiore effetto quando il programma di allenamento dura almeno da nove settimane; la frequenza degli allenamenti è un fattore importante: quattro o cinque sessioni a settimana hanno un significativo impatto nella riduzione della sintomatologia, rispetto ad una sola sessione. Vediamo ora gli effetti a breve e lungo termine; l’effetto dell’esercizio fisico è immediato e legato al singolo esercizio o alla singola sessione di allenamento (grazie alla capacità di stimolare la produzione di endorfine), ma anche a lungo termine in relazione al benessere psicologico. La ricerca ha infatti, sempre più messo in evidenza quanto la pratica regolare impatti sulla qualità della vita, riferendosi non solo alle condizioni oggettive di vita, ma anche alla percezione soggettiva di soddisfazione ed appagamento. Tanti di questi studi sono stati condotti sulla popolazione dei runner, evidenziando che alla corsa non sono associati solo importanti benefici di tipo fisico (per esempio, un miglioramento dell’efficienza del sistema respiratorio e cardiovascolare), ma anche una serie di benefici psicologici, come, appunto, una riduzione dello stress e dei disturbi di ansia, un aumento del tono dell’umore e una riduzione della percezione del dolore, che si registrano per entrambi i generi e, soprattutto,  ad ogni età.

Alla base dei cambiamenti positivi registrabili vi è un’interazione tra fattori fisiologici e psicologici. Tra i meccanismi fisiologici evidenziati vi sono l’aumento del flusso ematico cerebrale, le modifiche a livello dei neurotrasmettitori come serotonina, endorfina, norepinefrina, la riduzione della tensione muscolare, ed i cambiamenti strutturali a livello cerebrale. Dal un punto di vista psicologico, si ha il miglioramento della sensazione di controllo e di padronanza, l’aumento della percezione dell’autostima e di autoefficacia e l’incremento delle possibilità di socializzazione. Aumenta il valore del coinvolgimento e dell’impegno: avere obiettivi e scopi nella vita quotidiana porta il soggetto ad apprezzare maggiormente il valore del “senso”  delle proprie attività ed in generale della propria vita. Migliorano le capacità cognitive, quali, per esempio, la concentrazione, inoltre, con l’allenamento si sperimenta da vicino il poter crescere, migliorare ed affrontare nuove sfide, aumentando la consapevolezza delle proprie risorse e la capacità di accettare e lavorare sui propri limiti. Non meno importante è il fatto che l’esercizio fisico offre opportunità di divertirsi e sentirsi appagati: fare qualcosa che ci piace, perseguire un obiettivo che per noi è significativo ha il grandioso effetto di aumentare il nostro grado di felicità e soddisfazione. In questo l’esercizio fisico ha una potenza incredibile: prendersi cura di sè inseguendo i propri desideri e bisogni per sentirsi padroni del proprio vivere.